Cosa possiamo dire, al momento, del metaverso?
Il metaverso è una dimensione completamente virtuale all’interno della quale le persone possono condurre le loro vite secondo il “modello offline”.
In altre parole, è un mondo in cui le versioni virtuali delle persone, cioè gli avatar, possono vivere, fare acquisti, divertirsi e fare amicizia con altri avatar, muovendosi da un’esperienza all’altra, senza distaccarsi dalla loro identità e dalle loro risorse economiche.
Attualmente il metaverso non c’è, o meglio, esiste in forma depotenziata, ma Meta ha dichiarato di voler investire una discreta cifra (10 miliardi di dollari, mica poco!) per metterlo a punto. Altri giganti (Google, Microsoft, Alibaba, Roblox, Nvidia e Qualcomm) stanno facendo lo stesso.
E su una cosa possiamo stare certi: le perplessità circa la sua messa a punto non mancano…
Quesiti pratici e dilemmi etici.
Come potrebbe funzionare, il metaverso?
In pratica, grazie a un visore e a un paio di occhiali specifici, potremmo immergerci in un’enorme realtà virtuale in cui godere di libero arbitrio. Decideremmo dove e come trascorrere il tempo, chi incontrare, quando e dove acquistare, con quali colleghi fissare una riunione. E ancora: potremmo investire nel settore immobiliare e aprirci nuove prospettive di lavoro. Tutto stando comodamente seduti sul divano di casa.
Interrogarsi su questa prospettiva è più che lecito, perché gli scenari che si appresta ad aprire non sono tutti rassicuranti al 100%. Sorgono tante domande che spaziano verso altrettante direzioni…
Ad esempio: quanto si differenzierà dalle esperienze digitali attualmente disponibili? Sarà qualcosa di diverso?
Che atteggiamento assumeranno le persone? Avranno interesse a trascorrere tanto tempo in una dimensione virtuale?
Che impatto avrà sulla società?
Come si comporteranno colossi come Meta, Apple e Google?
Chi gestirà il metaverso?
Quale potrebbe essere il valore aggiunto di una simile rivoluzione?
Si arriverà alla possibilità di guadagnare all’interno del metaverso?
Quali saranno le evoluzioni economiche in questi nuovi spazi?
In che modo si rispetterà la legge in uno spazio così difficile da delimitare?
Come verrà tutelata la privacy di ciascun individuo?
Andrà a finire che l’online avrà la meglio sull’offline?
Tante domande e poche risposte. Per ora.
Attorno al metaverso fioriscono quesiti e dilemmi di varia natura. Potrebbe rappresentare una risorsa, ma non sappiamo in che modo trasformerebbe la vita quotidiana così come l’abbiamo conosciuta finora.
Qualcosa di simile è già accaduto, seppur in scala ridotta: in questi anni, i social network hanno portato le persone a vivere in una dimensione diversa da quella fisica. Ci sono riusciti attirando sempre di più l’attenzione e assorbendo il loro tempo.
Il metaverso si tradurrà in qualcosa di simile?
Al momento, all’interno di Pittica non abbiamo alcuna risposta precisa. In compenso, siamo tutte e tutti molto curiosi di scoprire come evolverà la questione.
Vuoi approfondire il tema? Se sì, scrivici per incontrarci di persona! Proveremo a vederci più chiaro rispondendo a ciascuno dei quesiti riportati poco sopra (e a tutti quelli che vorrai porci).